Dentista Milano – Via San Pietro All’Orto, 3, Milano

Anestesia dal Dentista: Cose da Sapere

Il successo per un’anestesia locale praticata in uno studio dentistico serve a mettere a proprio agio il paziente a cui viene sottoposta nonché ad assicurare maggiore sicurezza.
L’anestesia locale in odontoiatria è utilizzata per prevenire il dolore in un’area specifica della bocca durante il trattamento, bloccando I nervi sensibili che trasmettono il dolore. Si usa l’anestetico  superficiale (topico)  per anestetizzare l’area interessata prima di procedere all’anestesia ad iniezione.
L’anestesia topica si può usare anche per alleviare i dolori al livello della mucosa.
L’anestesia ad iniezione si usa per:
–       Otturazioni dei denti
–       Preparazioni delle cavità
–       Preparazioni dei denti per corone e faccette
–       Cure gengivali e parodontali

E’ possibile usare antidolorifici per alleviare il dolore anche dopo il trattamento odontoiatrico.
L’odontoiatria moderna prevede l’uso dell’anestesia locale come procedura di base, in quanto viene garantito al paziente il giusto comfort assicurando la riuscita delle  prestazioni senza dolore.
L’anestesia locale  prevede l’uso di una fiala, un ago ed una siringa.

ANESTETICI PER USO TOPICO

L’obiettivo principale dell’uso dell’anestesia topica è quello di ridurre lo sconforto associate all’iniezione. L’anestesia topica è usata per addormentare la superficie della gengiva preparandola per l’anestesia locale nella zona da trattare.
A differenza dell’anestesia iniettabile, l’anestesia topica addormenta solo la zona superficiale del tessuto o della mucosa e non agendo al livello dei denti o delle strutture ossee.

ANESTETICI NON INIETTABILI

Gli anestetici non iniettabili sono l’ultima innovazione in Anestesia dentale, usati sugli adulti che hanno bisogno di addormentare localmente le tasche parodontali ed essi vengono applicati direttamente nelle tasche parodontali attraverso un ago privo di punta che rilascia l’anestetico nella zona interessata.

L’ANAMNESI MEDICA

L’anamnesi medica del paziente deve essere completa e aggiornata. Bisognerebbe fornire un’anamnesi completa includendo informazioni sulle malattie passate o presenti – specialmente i problemi legati alle funzionalità del fegato e dei reni, dal momento che questi organi assicurano l’espulsione dell’anestetico nell’organismo.

L’anamnesi medica dovrebbe indicare tutti i farmaci attualmente in uso.
Il medico dovrebbe venire a conoscenza dei medicinali di cui si fa uso poiché essi non interferiscano con l’anestetico locale.
( Antidepressivi, betabloccanti, interventi chirurgici o di anestesia generale effettuati di recente etc.)
Infine l’anamnesi medica riporta la presenza o meno di allergie passate o correnti.
Nonostante un’anamnesi medica completa è necessario che venga chiesto  ad ogni seduta di anestesia se ci sono stati cambiamenti dal momento della compilazione.
E’ opportuno fornire informazioni relative alle nuove terapie e medicazioni in corso o allergie e patologie diagnosticate recentemente.

IL MONITORAGGIO DEL PAZIENTE DURANTE L’ANESTESIA LOCALE

E’ opportuno che il paziente venga  monitorato durante tutto il periodo sotto anestesia locale e che venga messo a proprio agio garantendogli una posizione confortevole e tenerlo sotto osservazione fino alla fine della seduta per controllare un’eventuale reazione allergica, la quale può manifestarsi attraverso gonfiore anomalo, rossore eccessivo, respirazione affannata e problemi al livello respiratorio.

CONTROINDICAZIONI DELL’ANESTESIA LOCALE
Le controindicazioni dell’anestesia locale sono numerose.
–       Patologie e malfunzione del fegato e dei reni rappresentano in genere una delle prime controindicazioni in anestesia locale in odontoiatria.
–       Un’attenzione speciale sarà rivolta verso l’età del paziente (anziani o bambini di età inferiore ai 12 anni).
–       Le allergie agli anestetici locali possono essere confermati effettuando test specifici.

La maggior parte delle reazioni allergiche si sviluppano in maniera superficiale e possono essere curati attraverso la medicazione antistaminica, le più gravi richiedono un trattamento con epinefrina.
Le reazioni allergiche collegate all’anestesia locale in odontoiatria sono dovute nella maggiorparte dalla presenza di conservanti o antiossidanti presenti nelle soluzioni anestetiche.

PRECAUZIONI USO ANESTESIA LOCALE
Per alcuni pazienti con malattie cardiovascolari gravi è necessario intervenire con la collaborazione del medico curante del paziente.
Gli studi indicano che per le donne in gravidanza o in fase di allattamento la lidocaina e la prilocaina sembrano gli anestetici più sicuri.
E’ molto utile l’uso degli agenti antimicrobici prima dell’intervento anestetico assicurando una disinfezione del cavo orale.
Sciacqui con i collutori antimicrobici ( per esempio clorexidina, olii essenziali etc.) usati prima dell’anestesia abbassano il numero dei microrganismi introdotti nell’organismo del paziente.

EFFETTI COLLATERALI DELL’ANESTESIA LOCALE
Gli effetti collaterali dell’anestesia locale sono  incomuni e rari.
L’anestesia potrebbe espandersi più del dovuto rispetto alla zona interessata, questo rappresenta uno degli effetti collaterali più frequenti.
Passato l’effetto dell’anestesia, la zona addormentata ritorna allo stato vigile iniziale.